Internet rivela gli effetti della sua principale caratteristica, quella di essere disinibitore, in questa tipologia di problema. Anche la persona più restia può a volte, spinta da curiosità, dare un’occhiata dentro un mondo sconosciuto fino a poco prima. Questa curiosità, si può trasformare in soddisfacente scoperta facendo nascere l’esigenza di andare oltre. Inizia così un lungo, piacevole viaggio da cui è sempre più difficile tornare. Siti pornografici, chat erotiche, scambi di mail a sfondo sessuale, presenza in sexforum, webcam, divengono il mezzo con cui si scambiano effusioni erotiche o cercare incontri reali.
Qualunque sia la forma di piacere prescelta diviene quella prevalente nella vita della persona. Essa diventa la massima fonte di piacere per il “cybernauta”. Nel momento in cui la necessità di soddisfare questo piacere crea ostacoli negli altri ambiti della vita, la persona chiede aiuto oppure quando ci si è accorti di essere schiavi di qualcosa il cui piacere è venuto meno, ma da cui è difficile svincolarsi, o ancora perché l’eventuale partner comincia a notare un calo d’interesse nei suoi confronti.
Trattandosi di una compulsione basata sul piacere, l’ottica strategica prevede di intervenire sullal dipendenza da cybersesso facendo in modo di portare la persona a interrompere quelle tentate soluzioni che alimentano il problema invece di risolverlo.